La storia del Mahjong è un argomento molto dibattuto tra gli appassionati di giochi. Alcune persone ritengono che l'origine di questo gioco risalga a circa 2.500 anni fa, mentre altri affermano che abbia avuto origine tra il diciottesimo e il diciannovesimo secolo perchè non esistono documenti storici in riguardo prima di questo periodo.
La storia dietro la nascita e la distribuzione del Mahjong è avvolta nel mito, tanto che si vocifera che fu Confucio a creare il gioco.
Secondo questa storia, durante il regno del monarca di Wu, una donna bellissima frequentava la sua corte. Presa dalla noia, iniziò a scolpire, dall'avorio e dal bambù, tessere simili a quelle del domino.
Una volta create le tessere, invitò quindi le sue serve a partecipare al gioco. In seguito Confucio migliorò il gioco con più elementi e nuove regole.
"Mahjong" può essere tradotto come "chiacchiere di avvoltoio" e la gente che supporta questa storia associa il significato al fatto che Confucio amasse gli uccelli. La storia continua dicendo che il gioco fu riservato esclusivamente alla classe regale e vietato ai comuni cittadini.
I ricercatori affermano che il Mahjong trae ispirazione dal domino e alcuni giochi di carte antichi praticati in Cina. Ci sono prove che mostrano la presenza di questi giochi durante il decimo e undicesimo secolo.
I ricercatori hanno un'idea ben più chiara sulla probabile origine del Mahjong. Essi affermano che i luoghi di origine di questo gioco furono Shanghai, Kiangsu e Anhwei perchè non esitono tracce in altri luoghi della Cina non prima del 1900.
E' probabile che i mercanti occidentali abbiano diffuso la storia di confucio per ammaliare i propri clienti una volta che il gioco fu introdotto in America e in altre parti.
La storia scritta del gioco inizia nel 1880 quando esso era praticato esclusivamente in Cina. Il gioco fu poi introdotto in America e in altri Paesi nel 1920 e diventò così popolare che in quel periodo le scorte di avorio mondiali vennero a mancare.
Stranamente, questo gioco cinese diventò popolare anche nel vicino Giappone solo 10 anni dopo l'introduzione in America. Ogni Paese alterò le regole di questo gioco per renderlo simile ai propri gusti.
In America, diventò difficile seguire il gioco a causa delle numerose nuove regole introdotte.
Questa situazione terminò quando J.P Babock pubblicò il libro "Rules for Mah-Jong". Egli era un esportatore di equipaggiamento del Mahjong e il suo intento era quello di semplificare il gioco così che più persone vi partecipassero.
Il suo interesse commerciale contribuì molto alla diffusione del Mahjong. La versione americana del gioco veniva constantemente modificata e differiva in gran parte da quella originale.
La prima cosa che un giocatore nota del Mahjong americano è il vasto numero di mani valide. Una "mano" è la combinazione di tessere necessaria per vincere il gioco.
Ma questo non succedeva solo in America. Altri Paesi, come la Gran Bretagna e il Giappone, dove il Mahjong diventò così popolare da essere modificato in modo da integrarsi nella loro cultura.
La più diffusa variante del gioco è quella di Hong Kong, ovvero il Mahjong cantonese. Con l'invenzione dei videogiochi, le sale giochi in Giappone introdussero il Mahjong, permettendo ai giapponesi di giocare contro altre persone da tutto il mondo. Questo evento aggiunse ulteriore popolarità al gioco e ne furono rilasciate nuove versioni.
Sorprendentemente, la versione originale cinese non è più giocata in Cina, ma ha ancora dei fedeli giocatori in occidente.
In Cina, sia una versione modificata del gioco che quella di Hong Kong Mahjong sono molto popolari. Dopo il 1930 il Mahjong iniziò a diventare un popolare gioco d'azzardo. Diversamente dagli altri giochi d'azzardo, è impossibile vincere al Mahjong per pura fortuna.
Necessita di strategie, velocità e ottime capacità di analisi per vincere il gioco. Questo rende il Mahjong un gioco migliore e più intellettuale.